Rimedi naturali per curare la psoriasi

Molti dei rimedi naturali qui descritti hanno proprieta' note da secoli attraverso la tradizione popolare; la loro efficacia nella cura della psoriasi e' oggetto di studi scientifici e non sempre i laboratori hanno trovato una spiegazione valida.

Occorre non sottovalutare il fatto che alcuni rimedi naturali possono interagire con i farmaci, per cui l'assunzione contemporanea di entrambi potrebbe produrre un nulla di fatto, se non scatenare effetti indesiderati.

Prima di procedere pertanto occorre consultare il medico (o il naturopata, visto che il primo potrebbe osteggiare l'uso di trattamenti naturali rifiutando di riconoscerne la validita').

Lo scopo di molti dei trattamenti qui descritti e' di favorire una corretta idratazione ﹖ della pelle, riducendo gli arrossamenti e il prurito: in queste preparazioni sono usati ingredienti naturali come l'aloe vera o l'olio di jojoba.

Possono essere necessarie piu' applicazioni quotidiane di queste sostanze idratanti in quanto i lavaggi possono asportarle e apportare nuova secchezza alla pelle.

Esistono anche preparazioni per il bagno che possono aiutare a combattere la psoriasi, avendo come componenti oli idratanti, avena, o sali (particolarmente benefici risultano i sali del Mar Morto); al termine del bagno e' comunque preferibile riapplicare una crema idratante sulla pelle.

Aloe Vera

L'azione benefica svolta dal gel di aloe vera e' dovuta principalmente ai polisaccaridi contenuti all'interno delle foglie. Si tratta di glucidi (zuccheri complessi) tra i quali e' importante l'acemannano; svolgono un'attivita' antiinfiammatoria, protettiva e emolliente ﹖ (per la pellicola che generano sulla pelle) e allo stesso tempo possono stimolare la regolare riparazione delle lesioni da psoriasi.

Un gel all'aloe per essere efficace deve contenere almeno lo 0,5% di estratto; non sono invece stati riscontrati benefici dall'assunzione orale di prodotti a base di aloe.

Aceto di mele

Conosciuto da sempre come antisettico e disinfettante, l'aceto di mele puo' servire contro la psoriasi sul cuoio capelluto, tramite applicazioni a giorni alterni (puo' essere utile diluirlo in acqua, 1 parte di aceto con tre parti di acqua tiepida, per evitare la sensazione di bruciore dopo l'applicazione, che va evitata se sono presenti escoriazioni di qualunque origine).

Oltre ad eliminare i batteri, l'efficacia dell'aceto di mele contro la psoriasi sembra dovuta all'abbassamento del pH e all'azione stimolante confronti dell'attivita' dei capillari.

Trascorsi alcuni minuti dall'applicazione, e' conveniente un risciacquo; in alternativa si puo' applicare l'aceto di mele alla sera e risciacquarlo il mattino seguente.

Sempre contro la psoriasi del cuoio capelluto, segnaliamo l'efficacia di un mix di polpa fresca di aloe vera, aceto di mele e succo di limone, applicato a giorni alterni sulle zone interessate dalla psoriasi per mezz'ora, quindi risciacquato abbondantemente.

L'aceto di mele e' risultato utile anche contro la psoriasi sul resto del corpo, aggiunto all'acqua per il bagno insieme ai sali del Mar Morto.

Dopo essere rimasti immersi per 10-15 minuti, ci si risciacqua e si applica un olio o una crema idratante.

Un altro utilizzo dell'aceto di mele si ha nei casi di psoriasi ungueale: in questo caso conviene versare l'aceto in un piccolo contenitore dove immergere le mani o i piedi affetti da questo problema, lasciandoceli per almeno 5 minuti.

Infine, l'aceto di mele puo' venire mescolato in piccole quantita' (poche gocce) ad una crema idratante, che poi viene applicata sulla cute.

Piu' insolita, ma apparentemente efficace a giudizio di molti pazienti, e' l'assunzione dell'aceto di mele per via orale contro la psoriasi: versando 2-3 cucchiaini di aceto in un bicchiere di acqua, si ottiene una bevanda (dal gusto non gradevole) da bere prima dei pasti.

L'aceto, al contrario di quanto si potrebbe pensare, una volta digerito ha un effetto alcalinizzante sull'organismo (ricordiamo che la psoriasi sembra manifestarsi in ambiente acido), di qui l'effetto benefico; inoltre non e' trascurabile per la funzionalita' della pelle l'apporto delle vitamine e dei minerali contenute.

Capsaicina

La capsaicina e' il pricipio attivo del peperoncino (chiamato appunto 'capsicum'), responsabile del suo gusto piccante.

Esistono preparazioni di erboristeria a base di questa sostanza che possono giovare alla pelle affetta da psoriasi; la sua azione avviene a livello delle terminazioni nervose, riducendo il prurito e l'infiammazione.

Sali del Mar Morto, sali Epsom

I primi sono caratterizzati da una percentuale molto elevata di oligo-elementi, mentre i sali Epsom (o sali inglesi, o sali amari, possono essere di origine naturale o prodotti artificialmente) sono costituiti principalmente da magnesio solfato eptaidrato ( MgSO4.7(H2O) ).

Fare un bagno in acqua tiepida addizionata di questi sali, rimanendovi per una decina di minuti puo' agevolare la rimozione dolce delle squame di psoriasi e dare sollievo dal prurito; al termine sara' necessario applicare una crema idratante.

Data la loro estrema concentrazione di potassio e magnesio, i sali del Mar Morto non possono venire ingeriti (il gusto sarebbe comunque estremamente sgradevole); in realta' non e' difficile incontrare in commercio dei sali commestibili denominati 'del Mar Morto', ma non si tratta dei sali originali qui trattati.

Avena

L'avena ha spiccate proprieta' emollienti ﹖ e trova una vasta applicazione nelle preparazioni per il bagno (anche per la pelle delicata dei bambini).

Malgrado non vi sia un supporto scientifico, molti pazienti affetti da psoriasi hanno segnalato di avere tratto significativi benefici dall'applicazione di creme contenenti avena o dall'uso di preparazioni per il bagno all'avena, sotto forma di riduzione del prurito e dell'infiammazione.

Una preparazione 'casalinga' puo' essere realizzata mettendo in acqua bollente qualche cucchiaiata di chicchi di avena fino a che non si ammorbidiscano: il 'brodo' cosi' ottenuto, una volta raffreddato, puo' essere usato per il bagno oppure per trattare direttamente le zone affette dalla psoriasi imbevendo una spugna o uno straccetto di cotone.

Tea tree oil

Il Tea tree oil viene estratto dalle foglie della melaleuca, una pianta originaria dell'Australia, e gli vengono attribuite svariate capacita' curative.

Tra queste, e' accertata l'azione antisettica che puo' esercitare sulla pelle, diluito in preparazioni come shampoo o creme; in particolare sono stati rilevati effetti benefici contro la psoriasi del cuoio capelluto utilizzando shampoo al tea tree oil.

Per utilizzare prodotti a base di tea tree oil sono necessarie alcune accortezze:

  • Verificare di non avere un'allergia verso questa sostanza, effettuando un'applicazione di test su una piccola zona di pelle.
  • Non ingoiare ne' mettere mai in bocca preparati che contengono il tea tree oil (esistono in rete delle guide che propongono colluttori a base di olio di melaleuca); i principi attivi del tea tree possono causare seri disturbi a livello di stomaco e intestino.
  • Verificare che la percentuale di olio essenziale contenuta nel prodotto non sia eccessiva: un 5% e' sufficiente per esercitare la desiderata antibatterica e antiinfiammatoria, quantita' superiori potrebbero causare a loro volta delle irritazioni della cute. Praticamente tutti i prodotti in commercio, anche per ragioni di costo del principio attivo, rispettano questa proporzione.
  • Viceversa, nel caso si abbia a disposizione olio essenziale puro di tea tree, e' necessario utilizzarne poche gocce all'interno di una crema idratante o di uno shampoo neutro.

Una preparazione casalinga che molti hanno giudicato efficace contro la psoriasi del cuoio capelluto consiste nello sciogliere una decina di gocce di olio di tea tree nello shampoo utilizzato comunemente.

Lo shampoo va poi applicato e tenuto sui capelli per almeno 5 minuti, quindi si procede ad un accurato risciacquo.

Curcuma

La curcuma risulta avere proprieta' antiossidanti e antiinfiammatorie; il suo principio attivo potrebbe agire sul fattore TNF-alfa (si veda la sezione sulle cure sistemiche).

La curcumina e' disponibile sotto forma di estratto concentrato; in alternativa puo' essere assunta attraverso l'utilizzo del curry a tavola (riguardo alle dosi e' consigliabile rivolgersi ad un naturopata).

Bardana

La radice della bardana e' nota in erboristeria come rimedio per la depurazione del fegato, per cui puo' trovare applicazione nella cura della psoriasi.

La radice della bardana puo' essere assunta sotto forma di capsule o di estratto alcolico; meno efficace sembra invece il suo utilizzo in tisane.

Cardo mariano

Anche questa pianta e' nota come disintossicante del fegato; di solito se ne utilizza l'estratto alcolico.

Idraste

L'idraste e' una pianta della famiglia delle Ranunculacee originaria dell'America Settentrionale, utilizzata in passato in ginecologia come antimicrobico.

L'estratto della radice di questa pianta, disponibile sotto forma secca per infusi, in estratto fluido o in capsule, contiene la berberina, un antiinfiammatorio naturale che risulta utile nella cura della psoriasi.

L'idraste non va mai assunto dalle donne in gravidanza o durante l'allattamento ne' dalle persone affette da ipertensione; il suo utilizzo inoltre puo' annullare l'effetto anticoagulante dei trattamenti con eparina.

Propoli

Utilizzata in molti campi della medicina naturale per le sue proprieta' antibatteriche, questa sostanza contiene anche flavonoidi che possiedono capacita' antiossidante e antiinfiammatoria.

Preparazioni a base di propoli vengono percio' impiegate nella cura di molte malattie della pelle tra le quali la psoriasi.

Olio di semi di lino

Sono molte le segnalazioni di benefici derivanti dall'assunzione di olio di semi di lino (che e' disponibile in forma alimentare oltre che per le applicazioni sulla pelle e i capelli) nella cura della psoriasi e dell'artrite psoriasica.

. Gli Omega-3, acidi grassi di cui l'olio di lino e' ricco, sarebbero alla base di un'azione antiinfiammatoria capace di far regredire le chiazze di psoriasi e attenuare l'artrite; la dose consigliata e' di due cucchiaini di olio al giorno.

E' importante conservare l'olio di lino al fresco e al buio, data la facile deteriorabilita' degli Omega-3 in esso contenuti.

Olio di jojoba

L'olio che si estrae dai frutti della jojoba (Simmondsia chinensis), un arbusto originario delle zone semidesertiche degli Stati Uniti e del Messico, e' una sorta di cera liquida, priva di glicerina, e ha la capacita' di essere assorbito con efficacia superiore agli altri oli; resiste meglio di questi agli agenti esterni proteggendo la pelle.

L'olio di jojoba puro e' piu' facile da conservare rispetto ad altri oli di origine vegetale, sempre per l'assenza di glicerina che tenderebbe ad irrancidire con il tempo.

Gli antiossidanti naturali che contiene (tocoferoli) sono in grado di svolgere attivita' antiinfiammatoria.

Olio di macadamia

L'olio della Macadamia Ternifolia ha un elevato contenuto di acido palmitoleico, dall'effetto emolliente. ﹖

Stile di vita: il riposo notturno

In questo caso non si tratta di una sostanza da applicare sulla pelle o da assumere, ma di come il cambiamento di certe abitudini possa alleviare i sintomi della psoriasi.

Uno degli elementi della vita quotidiana che puo' risultare determinante e' il sonno, sia per quanto riguarda la durata che la qualita': un riposo insufficiente determina un aumento dello stress che puo' scatenare un peggioramento della patologia; a sua volta il prurito e il fastidio possono impedire di dormire correttamente.

Conviene verificare di avere tutte le carte in regola per dormire bene: cercare di dedicare al sonno almeno otto ore al giorno, in un ambiente confortevole e secondo orari il piu' regolari possibile nel corso della settimana; prima di addormentarsi non si dovrebbero assumere stimolanti come il caffe' ne' dedicarsi ad attivita' che lascino la mente eccitata come l'utilizzo del computer o di tablet e smartphone; anche guardare la televisione a letto contribuisce ad accorciare inconsapevolmente le ore di sonno e a peggiorarne la qualita'.


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