La dermatite seborroica

La dermatite seborroica e' una patologia della pelle che interessa le zone dove maggiore e' la concentrazione di ghiandole sebacee: il cuoio capelluto e le altre zone coperte da peli, il volto, il torace, la schiena, l'inguine sono le aree che possono maggiormente essere colpite.

I principali sintomi sono: arrossamento, prurito e formazione di squame bianco-giallastre (sul cuoio capelluto sotto forma di forfora) sulle zone colpite; la malattia non e' infettiva ﹖ e non influenza la salute generale della persona che ne e' affetta; non e' trasmissibile per contatto da un individuo all'altro, la sua presenza non e' indice di scarsa igiene.

Purtroppo solitamente la dermatite seborroica si manifesta in forma cronica ﹖ (con periodi di miglioramento alternati a periodi di aggravamento) e puo' condizionare negativamente la vita del paziente per l'imbarazzo che puo' creare.

Nei neonati si manifesta sul cuoio capelluto con il nome di crosta lattea, e generalmente scompare entro il primo anno di vita.

La sua comparsa e' caratterizzata da squame giallastre e untuose, associate ad eritema, piccole croste ed eventualmente prurito, che puo' anche essere molto fastidioso.

Si stima che la percentuale di popolazione colpita dalla dermatite seborroica si aggiri sul 2-3%; la fascia di eta' in cui si registra il maggior numero di casi va dai 18 ai 40 anni, dopodiche' in quasi tutti gli individui colpiti si verifica un miglioramento delle condizioni dovuto al rallentamento generale dell'attivita' cellulare.

Le cause della dermatite seborroica

Le cause dell'insorgere della dermatite seborroica non sono completamente chiare.

Si sospetta che possano esistere predisposizioni genetiche, anomalie a livello del sistema immunitario, l'avvenuta esposizione a sostanze irritanti e fattori psicosomatici.

Variazioni significative in termini di temperatura e umidita' possono aggravare la dermatite seborroica oppure alleviarla (tipicamente si ha un peggioramento durante la stagione fredda e un miglioramento d'estate); inoltre pur non essendo classificata come malattia infettiva ﹖ e' frequente che nelle zone affette venga riscontrata la presenza del malassezia furfur, (un fungo), la cui proliferazione pero' potrebbe essere una conseguenza della dermatite e non una causa (gli studi piu' recenti tendono ad ipotizzare che la malassezia produca delle tossine che scatenano i processi infiammatori tipici della dermatite seborroica).

In ogni caso molti dei trattamenti topici contro la dermatite seborroica hanno proprio funzione antimicotica volta a debellare questo fungo dalla pelle.

Nelle zone colpite dalla dermatite, i vasi capillari risultano atrofizzati, con la conseguenza che le cellule cutanee, non piu' ossigenate correttamente, muoiono con una frequenza superiore alla norma (in effetti la desquamazione che ne consegue puo' portare a confondere la dermatite seborroica con la psoriasi).

L'analisi della composizione del sebo prodotto in queste zone mostra anomalie dovute alla presenza di cellule morte in quantita' elevata.

Quando colpisce il cuoio capelluto, la dermatite seborroica provoca un'alterazione dell'aspetto dei capelli che possono risultare secchi e crespi; puo' inoltre verificarsi un aumento della caduta dei capelli a causa del danneggiamento ai bulbi piliferi.

E' stato trovato che il processo di atrofizzazione dei vasi capillari viene causato da un'abbondanza di ormoni surrenalici (adrenalina, cortisolo), che tipicamente vengono prodotti come risposta ad una condizione di stress; la correlazione tra l'insorgere della dermatite seborroica e la situazione emotiva del paziente appare evidente: la malattia colpisce spesso persone affette da stress continuativo, e si aggrava al verificarsi di episodi acuti di stress e affaticamento fisico e mentale.

Sono state talvolta riscontrate connessioni tra la dermatite seborroica e patologie neurologiche come il morbo di Parkinson e risulta una piu' elevata frequenza di casi di dermatite seborroica tra i pazienti affetti dal virus HIV.

Il trattamento della dermatite seborroica

La dermatite seborroica si presenta spesso in forma cronica e pertanto e' molto difficile risolverla in modo definitivo; sono pero' disponibili trattamenti anche molto semplici e leggeri che la possono mantenere sotto controllo e limitarne l'insorgere nel tempo.

Occorre decidere la strategia migliore per combatterla in base al tipo di pelle e alla gravita' con cui si e' manifestata.

Tra le abitudini da tenere, si consiglia innanzitutto di evitare il piu' possibile il gesto quasi automatico di toccare o grattare il cuoio capelluto, azione che puo' portare sollievo nell'immediato, ma che contribuisce a peggiorare lo stato infiammatorio della zona interessata, a causa dello sfregamento e delle impurita' che le mani potrebbero apportare.

Quando la dermatite seborroica compare sul corpo, e' possibile alleviarne i sintomi indossando abiti di cotone, che facilitano l'aerazione della pelle e la rapida eliminazione del sudore, che se invece rimanesse a lungo potrebbe essere causa di fastidiose macerazioni e aggravare i sintomi della malattia.

E' buona norma mantenere barba e baffi costantemente rasati cosi' da evitarne l'insorgenza in queste zone o comunque alleviarla.

In presenza di dermatite seborroica, il lavaggio dei capelli non va effettuato quotidianamente per evitare un'alterazione della produzione di grasso da parte delle ghiandole sebacee; l'uso di gel e altri prodotti similari per la pettinatura potrebbe limitare la normale aerazione e traspirazione del cuoio capelluto e pertanto andrebbe limitato.

Dati i forti sospetti che la malassezia sia responsabile della comparsa della dermatite seborroica sul cuoio capelluto, e' consigliabile un taglio corto dei capelli, tale da permettere al sole e all'aria di impedire il proliferare di questo fungo eliminando l'umidita'.

Va evitato anche un eccessivo uso del phon per non sottoporre il cuoio capelluto a stress da riscaldamento, quando possibile e' preferibile lasciare asciugare i capelli naturalmente.

E' opportuno anche mantenere un regime alimentare regolato, in particolare ridurre il consumo di zuccheri e grassi saturi (i grassi animali, ma anche l'olio di palma) puo' peggiorare lo stato di una dermatite seborroica.

Al contrario, si ritiene che gli omega 3, che si trovano in abbondanza nel pesce azzurro, possano favorire il passaggio a condizioni piu' favorevoli riducendo l'infiammazione.

Consumare abbondante frutta e verdura, come peraltro raccomandato da tutti per tanti altri motivi, agevola senz'altro la depurazione dell'organismo e l'apporto di vitamine utili per la pelle.


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