Farsi la barba pensando alla pelle

08 Novembre 2013 - Ultima modifica: 16 Ottobre 2014

Alcuni accorgimenti per prendersi cura del viso mentre ci si rade.

Fin dai tempi antichi, la rasatura e' un rituale che caratterizza la giornata di un uomo, e oltre ai discorsi estetici, messi in discussione dalle mode che prescrivono di portare la barba -incolta o ben regolata che essa sia- radersi quotidianamente il viso puo' costituire un vero giovamento per la pelle, a patto di farlo correttamente.

Dai rudimentali rasoi ricavati da schegge di osso che usavano gli uomini nella preistoria alle moderne testine a 5 lame, di strada se ne e' fatta molta, ma anche ai nostri giorni la rasatura puo' essere un problema per chi ha la pelle sensibile, inoltre i ritmi frenetici a cui alcune persone sono sottoposte relegano il 'farsi la barba' ad un evento da espletare nel minore tempo possibile (del resto i rasoi con tante lame sono nati e vengono pubblicizzati proprio per questo scopo).

Invece, radersi la barba, oltre a migliorare l'aspetto e magari ad eliminare quei peli grigi che segnalano che non si hanno piu' vent'anni, apporta alla pelle del viso un'esfoliazione delle cellule morte degna di un centro estetico, tutto il contrario di un maltrattamento; inoltre mantenere la pelle scoperta e libera dalla copertura della barba puo' prevenire l'insorgere di dermatiti o comunque alleviarle o impedire che si estendano al viso se gia' presenti altrove.

Il problema e' che in ogni caso la barba deve essere rasata con uno strumento che, dovendo essere il piu' tagliente possibile per recidere il pelo alla base, rischia di arrecare danni alla pelle del viso lasciandola irritata quando non addirittura lesionata da tagli e sfregamenti maldestri.

La dotazione 'minima'

Per radersi in maniera tradizionale sono ovviamente necessari una schiuma o un gel da barba e un rasoio: la rasatura 'a secco' o con l'aiuto di sola acqua in mancanza del primo ingrediente e' garanzia di un disastro, perche' il rasoio sfreghera' direttamente sulla pelle e 'inciampera'' sui peli non adeguatamente preparati.

Gli effetti di una cattiva rasatura vanno da arrossamenti e bruciori temporanei, che scompaiono in breve specie se trattati con acqua fresca e qualche dopobarba lenitivo, possibilmente privo di alcol, a condizioni di irritazione piu' serie che richiedono qualche attenzione supplementare.

Rasature effettuate in modo poco ortodosso, nonche' l'utilizzo continuato di certi rasoi elettrici, possono inoltre rovinare la struttura del pelo, che puo' venire costretto a svilupparsi sotto la pelle oppure a non crescere linearmente bensi' ad attorcigliarsi su se' stesso irrobustendosi e rendendo piu' difficoltoso radersi in futuro; anche i rasoi multilama nascondono questo pericolo, in quanto riescono a sollevare il pelo recidendone anche la parte che si trovava sotto la pelle, con la conseguenza che la sua successiva crescita potrebbe non avvenire nella giusta direzione.

L'utilizzo di rasoi non puliti puo' anche causare un'infezione da stafilococchi a livello del follicolo pilifero (follicolite), con conseguente comparsa di puntini arrossati e bianchi all'estremita' e un fastidioso prurito.

La follicolite di norma regredisce spontaneamente una volta eliminata la sua causa; in caso contrario potrebbero essere necessarie applicazioni di una pomata antibiotica per sbarazzarsi dei batteri rimasti.

Ok, procediamo.. preparazione alla rasatura

Cosi' come non ci piacerebbe dover svolgere un lavoro impegnativo immediatamente dopo il risveglio, sarebbe opportuno concedere alla pelle il tempo di 'riattivarsi' dopo il sonno: apprestandosi alla rasatura dopo 15-20 minuti o piu' da quando ci si e' alzati, la pelle recupera la giusta tensione e si prevengono sfregamenti dovuti allo stato di rilassamento in cui essa si trovava mentre si dormiva.

In ogni caso, come si diceva prima, si deve dedicare alla rasatura un tempo sufficiente, eseguendo ogni operazione senza fretta; potrebbe non essere male prevedere di alzarsi una decina di minuti prima piuttosto di fare tutto di corsa fidandosi delle promesse della pubblicita'.

Chi ha il tempo e le risorse per farlo, puo' far precedere la rasatura da un trattamento preliminare che puo' comprendere l'uso di uno specifico prodotto esfoliante e di una crema o lozione pre-barba ad effetto emolliente e ammorbidente, particolarmente utile se non ci si rade da piu' giorni.

A questo punto occorre dilatare i pori e ammorbidire il piu' possibile la barba: applicando acqua calda per qualche minuto si ottiene l'effetto desiderato; l'ideale sarebbe fornire al viso un ambiente caldo-umido stile sauna, per questo c'e' chi si rade chiuso sotto la doccia o comunque si fa una doccia calda prima della rasatura; l'acqua fredda viceversa provoca la chiusura dei pori e rende piu' difficili le operazioni.

Subito dopo si applica la schiuma o il gel per la rasatura: la scelta di prodotti e' vastissima e puo' essere difficile trovare quello piu' adatto, che dovra' avere capacita' emollienti e aiutare a sollevare e lubrificare i peli da radere.

I gel sembrano funzionare meglio delle classiche schiume, che tra l'altro potrebbero occludere i pori.

Nel caso si usi una schiuma, l'aiuto di un pennello per stenderla ed emulsionarla e' fondamentale, in mancanza di questo si useranno le mani massaggiando abbondantemente; e' importante trovare la giusta combinazione di acqua e di crema per ottenere una schiuma di consistenza adeguata.

Per le pelli particolarmente sensibili esistono oli da barba che possono essere applicati prima del gel o della schiuma, e vanno a formare una pellicola protettiva sulla superficie cutanea.

Dopo un'attesa di un paio di minuti si passa all'azione vera e propria con il rasoio: la sua lama deve essere il piu' affilata possibile, cosi' da minimizzare il numero di passate e la forza applicata; nel caso dei rasoi usa-e-getta e' importante capire quante rasature possono garantire prima di diventare inservibili, dopo l'utilizzo questi rasoi vanno accuratamente lavati per limitare l'accumulo dei residui e la proliferazione dei batteri.

I risciacqui del rasoio devono essere frequenti cosi' da garantire che le lame siano sempre pulite (l'accumulo di schiuma e residui negli interstizi puo' vanificare l'efficacia dei moderni rasoi multilama); e' preferibile continuare ad utilizzare acqua tiepida per non far richiudere i pori.

Il rasoio deve essere guidato il piu' gentilmente possibile, seguendo la direzione di crescita dei peli; operare in senso inverso favorisce l'insorgere di irritazioni e facilita le crescite sottocutanee.

Terminata la rasatura, e' il momento di risciacquare con abbondante acqua fredda per eliminare i residui, richiudere, e lenire le eventuali irritazioni; se ci sono dei tagli che sanguinano si puo' prendersene cura utilizzando una matita emostatica: le piu' classiche contengono solfato di alluminio e allume di potassio e sfregandole sulla ferita precedentemente pulita producono una barriera che blocca rapidamente ogni piccola emorragia.

Il dopobarba

Lasciando il viso lievemente umido, e' tempo di completare l'opera applicando una lozione dopobarba che prosegua l'azione lenitiva e mantenga la pelle del viso idratata e fresca.

Se da un lato un prodotto contenente alcol assicura una sensazione di refrigerio (oltre ad apportare una qualche azione disinfettante se ci sono dei tagli), e' possibile che sulle pelli sensibili o affette da qualche patologia insorgano delle irritazioni: la tendenza e' di eliminare questo componente dai dopobarba, che si sono trasformati in lozioni cremose ricche di sostanze idratanti ed emollienti, con l'aggiunta di ingredienti che prevengono l'invecchiamento della pelle.

Anche i profumi presenti in molti prodotti per la rasatura (non solo nei dopobarba) possono avere effetti negativi sulla pelle, gli individui con la pelle piu' sensibile potrebbero avere difficolta' anche con prodotti che contengano semplice mentolo o eucaliptolo.

Nel caso di problemi di pelle come dermatiti o psoriasi conviene consultare il proprio dermatologo per ottenere indicazioni su quali prodotti sia preferibile utilizzare.

Nel weekend, avendo piu' tempo a disposizione, si puo' applicare una maschera di argilla verde per fornire alla pelle (non ancora rasata, oppure a diverse ore dall'ultima rasatura) un mix di preziosi minerali che agevolino la rigenerazione cellulare.

E' importante rimuovere con cura la maschera una volta trascorso il tempo della sua applicazione (10-20 minuti); in alternativa e' possibile usare un olio o lozione idratante specifico per il viso.


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riccardo
31/01/2015

Eccellente
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